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La Frode – Conferenza stampa con Richard Gere

07/03/2013 | News | |
La Frode – Conferenza stampa con Richard Gere

In perfetto stile British pur non essendolo, Richard Gere sbarca a Roma per presentare la sua ultima fatica lavorativa: La Frode. Thriller dai toni noir, fra potere, sesso e omicidi, in cui l’attore di hollywood interpreta  un magnate della finanza che si vede costretto a vendere il suo impero per evitare la bancarotta dovute alle numerose frodi perpetrate negli anni.
L’attore, sex-symbol degli anni ’80, mette subito a proprio agio la stampa elargendo grandi sorrisi, dichiarando: “Questo film non si direbbe mai che sia una pellicola low budget , anzi sembra essere una grande produzione hollywoodiana, quando invece è stato realizzato con soli 31 giorni”.
Occupato anche sulle battaglie civili: “Come quella per la liberazione del Tibet, che mi sta molto a cuore e impegna gran parte del mio tempo e delle mie energie, per cercare di capire come risolverla, è tutt’oggi una battaglia atroce dell’umanità.”
Svela alla stampa come impiega il suo tempo libero dichiarando: “Ho un figlio di quindici anni e avverto la sensazione di avere poco tempo ancora da passare insieme prima che lui se ne vada di casa per percorrere la sua strada, quando non lavoro mi piace stare con lui e coltivare i miei interessi. Come lo studio della mente, della realtà e della connessione che si crea fra le due cose. Le persone mi affascinano. Questo non esclude che possa un giorno passare dall’altro lato della macchina da presa”. 
La sua grande classe è forse da ricercare negli abiti che indossa? Nel film, infatti, la casa Brioni ha realizzato tutti gli abiti del suo personaggio, che porta con estrema eleganza e semplicità. La pellicola che porta il nome di Arbitrage originalmente, è diretta da Richard Jarecki, che l’ ha costruita con un look moderno e molto ricco, usando come sfondo la città di New York, che è il centro del mondo, come dichiarato dall’attore stesso:”La città di New York oggi è il centro del mondo, c’è l’America e c’è New York”. Parlando del suo personaggio e di come abbia scelto di accettare questo ruolo l’attore afferma: “E’ stata la sceneggiatura ad affascinarmi, ho riflettuto su quelli che sono stati grandi uomini che hanno compiuto azioni cattive, come per esempio Ted Kennedy e Bernard Madoff, l’ho trovata reale e vera. Il regista è stato molto bravo ad approfondire i personaggi e le loro sfumature, inserendo i toni del noir mischiandoli ad una storia d’amore e di rapporti familiari. Ha sapientemente unito i generi in maniera fluida. Sono un personaggio che non smette mai di muoversi, proprio per accrescere l’ansia allo spettatore del tempo che passa e di come io debba trovare il modo per risolvere i problemi.” Con lo scorrere del tempo non poteva mancare la domanda insidiosa di una giornalista che chiede a Gere cosa pensi delle dimissioni del Papa, ma con un aplomb invidiabile da perfetto buddista risponde: “Essendo di un’altra religione non posso che avere rispetto per tutto ciò, ma non mi sento di avere un vero legame con l’argomento”.
Il thriller, uscirà nelle sale italiane il prossimo 14 marzo, dove l’attore recita affianco all’amica di sempre Susan Sarandon ed alla splendida Laetitia Casta.

Sonia Serafini

 


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